L’orto nel cassetto è un progetto di internet delle cose (IoT) che consente di avere letteralmente un orto in miniatura collocato, perché no, proprio nella nostra cucina di casa!
Avere a portata di mano spezie aromatiche o semplici ortaggi può essere di assoluta comodità.
Tramite un’applicazione di messaggistica scaricabile sul nostro smartphone, si possono monitorare i valori del sistema letti dalla sensoristica presente, e gestire lo stato degli attuatori in tempo reale grazie a pochi click.
La coltivazione indoor
La coltivazione indoor è una tecnica
Il progetto
Per il monitoraggio delle grandezze fisico/chimiche del sistema, che per rendere al meglio la coltura delle piante devono essere controllate e mantenute entro range definiti di valori, ci siamo serviti di un microcontrollore Arduino UNO, che attraverso una programmazione in linguaggio C++ ci permette di rilevare i valori di Temperatura, Umidità e CO2 dell’ambiente, di Intensità luminosa e Umidità del Terreno.
Per sviluppare la nostra idea ci siamo quindi concentrati sulla ricerca dei singoli sensori che ci sarebbero serviti, studiando il loro funzionamento per poi andare a sviluppare i programmi utili per le fasi di calibrazione e di test dei singoli sensori.
Nello schema funzionale riportato si può vedere l’utilizzo da parte di Arduino dei Sensori ad esso collegati in ingresso, ed il suo controllo attraverso i Relè, degli Attuatori utilizzati (Elettrovalvola per l’irrigazione automatica, Ventola per il ricircolo dell’aria, Luce a frequenza solare e Luce bianca) per la gestione del sistema.
Il microcontrollore Arduino è quindi interfacciato attraverso un collegamento di tipo seriale con il microcomputer Raspberry che, con un programma in linguaggio Python, gestisce la lettura/scrittura dei dati del sistema su Database SQL installato su Server Web, per la visualizzazione online dei valori rilevati e la gestione dell’ambiente di coltivazione.
Il microcomputer ha anche il compito di gestire la comunicazione con l’utente attraverso un BOT di messaggistica Telegram, che ci permette di ricevere informazioni sul sistema e di controllarlo.
Tutti i dispositivi sono alimentati da un alimentatore con Vout di 12v per Arduino ed i Sensori, mentre il Raspberry utilizza un alimentatore di 5v – 3A.